Randonnée del Castello

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DISTANZA:
183Km (BRI 200)
DISLIVELLO:
1750m D+
PARTENZA / ARRIVO:
Somma Lombardo (VA)
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SALITE AFFRONTATE:
– Sella di San Bernardo (790m)
– Breia (820m)

PolliceSu
– Percorso con discreto dislivello, ma mai eccessivo
– Traccia provata alla perfezione
– Apprezzata la scelta di prediligere strade poco battute dal traffico
– Buoni ristori
– Massima disponibilità degli organizzatori
PolliceGiu

E’ inizio ottobre, ma l’autunno è ancora lontano: l’aria è calda e il cielo sereno, quasi l’estate avesse deciso di prolungare la sua vacanza sui nostri laghi, prima di salutarci e darci appuntamento al prossimo anno.

Somma Lombardo si desta presto e alle 7 in punto, sotto un cielo ancora spento, siamo pronti a prendere il via dal bellissimo complesso comunale G. Aliverti per la Randonnée del Castello, giunta alla 7a Edizione, ma per la prima volta proposta come manifestazione ARI.
Come al solito al mio fianco c’è Claudia, ma oggi ci fanno compagnia anche Mino e Barbara, reduce da un massacrante trail la settimana precedente.

Le prime pedalate sono spensierate, tra una chiacchiera e l’altra, immersi nell’aria fresca del mattino. A riportarci alla realtà ci pensa la prima salitella, che incontriamo dopo poco più di 20Km, appena superato Sesto Calende e aver varcato il confine Piemontese.

Chilometro dopo chilometro, quasi impercettibilmente, il tracciato prende quota, fino a raggiungere Gozzano, dove ha ufficialmente inizio l’ascesa che porta al colle della Cremosina. Claudia apprezza molto il fatto che la traccia faccia evitare l’indigesto drittone al 14%, a favore di un asfalto più sinuoso e docile che risale tra i viottoli di Pogno. La galleria coincide con la sommità del colle (a circa 550m), ma noi prendiamo a destra, rimandando a più tardi le pendenze favorevoli.
L’asfalto si inoltra in un fitto bosco di castagni che, di tanto in tanto, si apre come un sipario concedendo qualche piacevole vista sulla Valsesia. Il traffico è praticamente inesistente e la quiete si prende la scena. A Orsanvenzo (circa 660m di altitudine e 48Km percorsi) è posto il primo controllo. Poco più avanti il percorso della rando e quello più corto si dividono. Barbara, con le gambe ancora legnose dalla settimana prima decide di optare per il corto, mentre Mino opta per fare un pezzo in più con noi e godersi il silenzio della natura.

Saliamo ancora un poco, fino a raggiungere la Sella di San Bernardo a quota 790m, punto che riporta alla memoria la mia avventura nella Super Randonnée Prealpina di qualche anno fa. A una rapida discesa di qualche chilometro, fa eco una nuova salita che ci porta all’abitato di Breia, a quota 820m. Finalmente ci godiamo la meritata e alquanto gelida planata che si esaurisce a Borgosesia (Km73). Mino decide anche lui di salutarci e raggiungere Barbara che lo attende più avanti.

Rimaniamo io e Claudia. Proseguiamo seguendo la traccia che risale il corso del torrente Sèssera e che superiamo a Crevacuore. Uno strategico controllo segreto obbliga i partecipanti a non tagliare il percorso, mentre l’asfalto si inoltra nuovamente su strade poco battute e prive di veicoli.
A Grignasco inizia una nuova asperità che, con pendenze mai proibitive e immergendoci tra i vigneti, ci porta a Boca (Km110), dove è posto un nuovo punto di controllo e meritato ristoro.
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Qui ha inizio la seconda parte della randonnée: dopo i primi 110 chilometri contraddistinti da salite e tratti vallonati, il “secondo tempo” è un inno alla pianura tra risaie, prati e campi. Ci sta: anche se non sembra siamo ormai a fine stagione e percorsi troppo estremi rischierebbero solo di farci faticare eccessivamente dopo un anno già di per se logorante.
Le ruote corrono veloci nella campagna novarese, tagliano l’aria calda che nel pomeriggio rasenta i 30°, fino ad arrivare a Galliate (Km154) dove il bellissimo castello Visconteo si prende meritatamente la scena. Qui è posto anche un nuovo punto di controllo.
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Gli ultimi 30Km li conosciamo bene: si snodano su strade che siamo soliti percorrere durante tutto l’anno e si rivelano una pura formalità.
All’arrivo ci accoglie Daniele, padrone di casa, amico e organizzatore dell’ASD Nazionale, sorridente e soddisfatto per l’ottima riuscita della manifestazione. Mancano poche persone al traguardo, quindi si intrattiene in nostra compagnia mentre ci godiamo il pasta party finale.
Lo salutiamo, facendogli i meritati complimenti e ringraziando tutte le persone dello staff presenti lungo il percorso. Una manifestazione che sicuramente merita di diventare un appuntamento fisso di fine stagione!

FOTO: