Colle del Nivolet

ColleDelNivolet

LOCALITA’ DI PARTENZA:
Locana (TO)
LUNGHEZZA:
40,5Km
QUOTA DI PARTENZA:
613m
QUOTA DI ARRIVO:
2612m
DISLIVELLO:
1999m
PENDENZA MEDIA / MASSIMA:
4,9% / 18%
DIFFICOLTA’*:
45
PANORAMA*:
5
MAPPA:
ALTIMETRIA:
colledelnivoletdalocana

*Valutazione soggettiva

NOTE:

Il Colle del Nivolet è un valico che si raggiunge risalendo la valle dell’Orco, all’interno del parco del Gran Paradiso.

La salita parte ufficialmente da Locana (TO), a quota 613m e, per i primi 13Km, si traducono in un lungo falsopiano con solo alcuni tratti più impegnativi. Giunti all’abitato (1058m) la musica cambia e con una serie di 5 tornati che raggiungono pendenze del 16%, raggiungiamo l’imbocco del lungo tunnel (oltre 3Km) che lasciamo sulla destra ignorandolo. Qui prendiamo infatti la strada sulla sinistra che ci porta all’abitato di Pianchette (diventa poi strada chiusa al traffico motorizzato). Se pensavamo che il tratto precedente fosse duro, dobbiamo rivedere le nostre convinzioni perchè, immersi in un ambiente fatto di rocce e vegetazione, risaliamo la valle dell’Orco con una serie di tornanti che raggiungono il 18% di pendenza.

A Ceresole (1450m – ultimo luogo utile per fare rifornimento d’acqua) le pendenze tornano a farsi più umane anche se, una volta costeggiato l’azzurro lago, la strada riprende gradualmente a salire con pendenze via via più decise. L’ambiente intanto muta radicalmente: i boschi lasciano spazio agli imponenti e magnifici panorami di alta montagna! A quota 2220m raggiungiamo il lago Serrù e, subito dopo un tratto in leggera discesa, il lago Angel. Qui ha inizio l’ultima parte di ascesa che, metro dopo metro, risale una parete che sovrasta i due laghetti, fino a vederli contemporaneamente in un’immagine da cartolina. Il passo è ormai a pochi metri, a quota 2612m.

Subito dopo il passo, percorrendo a piedi un breve tratto sterrato è possibile raggiungere il rifugio Chivasso dove si ha una bella vista su altri due laghetti (laghetti del Nivolet). Se invece avete ancora energie da spendere, potete scendere per circa un Km fino a raggiungere il rifugio Savoia, ma poi dovrete risalire! La discesa infatti, non può che avvenire dal medesimo versante in quanto poco oltre il rifugio Savoia, l’asfalto si esaurisce.

Il colle del Nivolet è stato affrontato per la prima (e a oggi unica) volta dal Giro d’Italia nel 2019 (13a tappa). L’arrivo però non era posto al passo, bensì al lago Serrù a quota 2247m. In quell’occasione si impose il russo Il’nur Zakarin.