RGhiro

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DISTANZA:
206Km
DISLIVELLO:
4100m D+
PARTENZA / ARRIVO:
Rapagnano (FM)
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SALITE AFFRONTATE:
– Gualdo (460m)
– Valico di Santa Maria Maddalena da Sernano (1454m)
– Valico Rustici (600m)
– Croce di Casale (680m)
– Montefalcone Appennino (786m)

PolliceSu
– Organizzazione perfetta e staff gentilissimo
– Ristori abbondanti e impeccabili
PolliceGiu
– La traccia differisce dal percorso frecciato e ogni tanto lascia il dubbio sulla direzione da prendere
– Impostazione e costo più da gran fondo che da randonnée, ma visti i ristori e il pacco gara, li vale
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
45

Dopo una settimana di indecisione e riflessione, dovuta anche a degli impegni personali, nel pomeriggio di sabato decidiamo di caricare le bici in auto, salire in macchina e partire per le Marche, destinazione Rapagnano, piccolo paese in provincia di Fermo.

Domenica mattina ci svegliamo presto. Tutto è ancora avvolto dal buio e dal silenzio, mentre raggiungiamo il punto di partenza. Ci avviamo qualche minuto dopo le 5, con le luci accese e la mantellina allacciata. Il primo tratto, in ascesa appena impercettibile, ci scalda le gambe e, mentre il cielo rischiara rapidamente, ci conduce con tratti più impegnativi al culmine della salita di Gualdo (460m) dopo 25Km.
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Un breve discesa ed ecco che l’asfalto riprende lentamente ad arrampicarsi fino a raggiungere il bel lago di Fiastra dopo 52Km.

Una curva secca a sinistra cambia volto all’ascesa che si fa ora più decisa e impegnativa. Metro dopo metro il paesaggio si apre, concedendo viste entusiasmanti sui Monti Sibillini. Lo sguardo può spaziare a 180° e, quasi senza accorgercene, raggiungiamo i 1454m del Valico di Santa Maria Maddalena da Sernano. In cima è posto il secondo punto di controllo e ristoro fatto da panini farciti con miele, formaggio o prosciutto tagliato al momento a coltello.
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Il sole è ormai alto e caldo nel cielo, mentre ci godiamo la discesa che ci porta a Sernano. In breve tempo l’asfalto riprende a salire fino a raggiungere i 600m del Valico Rustici. Questo continuo saliscendi sarà una costante di tutta la giornata. Non a caso, alla fine, avremo totalizzato oltre 4000m di dislivello. Circa ogni 30/35km è posto un punto di controllo e ristoro. Questi ultimi sono tutti fornitissimi e contribuiscono a scacciare lontano la fatica di un percorso esigente e impegnativo.

L’organizzazione è impeccabile e troviamo molto bella anche l’idea di creare lungo il percorso ben 3 “vie di fuga” nel caso si volesse optare per un percorso più corto rispetto ai 206Km previsti. Noi proseguiamo imperterriti verso il nostro obbiettivo, lasciandoci alle spalle la salita di Croce di Casale (680m).

Bellissimo il penultimo controllo e ristoro, fatto unicamente di spiedini di frutta (apprezzatissimi in una giornata così calda) e signore sorridenti vestite da hawaiane. Uno spettacolo!
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I chilometri vanno via via assottigliandosi e ormai sentiamo il profumo del traguardo, non prima però di transitare da un ultimo punto di controllo a base di Prosecco e gente in festa! I sorrisi ormai si sciolgono e raggiungere l’arrivo è una pura formalità.
Gli organizzatori ci accolgono con la massima ospitalità e ci ristorano a dovere. La fase post pedalata è più in stile gran fondo e non siamo molto abituati a premiazioni e all’onorificenza che ci viene riservata per essere i ciclisti che arrivano da più lontano. Riconoscimento vinto per un pugno di chilometri sull’amico Arnaldo del Passolento Rovellasca. Ringraziamo tutti per la splendida giornata che ci ha permesso di scoprire dei luoghi bellissimi che non conoscevamo e ci ha fatto sentire accolti con il massimo riguardo e simpatia.

Non ci resta che ricaricare le bici in auto e fare ritorno a casa, sperando non ci sia troppo traffico e sognando nuove avventure.

FOTO: