Randonnée Giordano Vini

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DISTANZA:
199Km
DISLIVELLO:
3000m D+
PARTENZA / ARRIVO:
Diano D’Alba (CN)
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SALITE AFFRONTATE:
– Pedaggera (702m)
– Pedaggera (702m)
– La Morra (488m)
– Roddino (578m)

PolliceSu
– Giornata e paesaggi incantevoli
– Percorso frecciato
– Organizzazione impeccabile
– Pasta party finale abbondante e vario
PolliceGiu
– Niente di particolare, forse solo qualche indicazione in più sul luogo di partenza/ritrovo per chi non è del posto
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
4

Le gambe sono ancora indolenzite dai 200Km della Castellania del giorno prima. Il buio oltre il vetro e il freddo che si è abbattuto nella notte in tutta la zona ci suggerirebbero di tornare a riposare al caldo sotto le coperte, ma dopo qualche attimo di titubanza ci convinciamo ad uscire dalla stanza dello splendido B&B che ci ha ospitati e in pochi minuti raggiungiamo la cantina Giordano Vini, cuore pulsante della manifestazione.

Indossiamo tutto quello che abbiamo, comprese le mantelline, per fronteggiare il pugno di gradi che aleggiano nell’aria. Fortunatamente in nostro soccorso interviene il tracciato che, sin dalle prime battute, è in salita permettendoci così di scaldarci nel giro di qualche chilometro. L’asfalto intanto prende quota, in un andirivieni di tornanti e vigneti, mentre il sole si leva sereno su tutta la valle. E’ un vero spettacolo che distrae dalla fatica e dal fiato corto.
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Giunti ai 700m di altitudine di Pedaggera la traccia si mantiene in quota per una quindicina di chilometri, per poi farci tornare a valle. Di pianura sotto le ruote se ne scorge poca, complice il territorio collinare che caratterizza la zona. Il percorso risulta infatti parecchio impegnativo con i suoi 3000m di dislivello, che si collezionano senza mai alzarsi troppo di quota.

Al chilometro 51, in corrispondenza dell’abitato di Priocca e nel punto più a nord del tracciato, è posto il primo punto di controllo.
Percorriamo un lungo tratto di fondovalle, superando di tanto in tanto qualche collinetta e incrociando diversi trattori diretti alla vendemmia. Spesso e volentieri infatti il profumo di mosto fa da sottofondo alla nostra pedalata.
Raggiungiamo Pocapaglia dopo 72Km e l’ennesima collina, dove incontriamo il secondo check point di giornata.

L’ultimo tratto, forse il più agevole o forse l’unico in pianura di oggi, ci riporta dopo 93Km al punto di partenza. Per chi ha optato per il percorso corto, la giornata finisce qui e può meritatamente dedicarsi al pasta party finale, per noi invece il piacere è rimandato e, dopo aver timbrato il cartellino, ripartiamo sotto un sole finalmente caldo. Forse, trovandosi a metà percorso, poteva essere previsto anche per “i duecentisti” un piccolo ristoro. Ripartiamo prendendo ad arrampicarci verso Diano d’Alba prima e facendo ritorno ai 700m di Pedaggera dal versante opposto. A prendersi la scena sono di nuovo i panorami che permettono di ammirare i vigneti delle Langhe in tutta la loro bellezza.
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Mantenendoci nuovamente in quota, raggiungiamo dopo 130Km il punto più a sud, in corrispondenza del paese di Murazzano dove è posto un nuovo check point. Fa seguito dopo 167Km quello di Cherasco, dove facciamo incetta di cioccolatini e biscotti.

Non ci resta che ripartire per raggiungere il traguardo, non prima però di aver superato le colline di La Morra (488m) e Roddino (578m) che ci affascinano con i campi coltivati, i vigneti e i castelli.

Una discesa tecnica e impegnativa ci riporta per l’ennesima volta a valle dove, nel giro di poche pedalate, raggiungiamo il traguardo.

Gli organizzatori ci accolgono sorridenti e finalmente ci godiamo il meritato e sudato pasta party, ben fornito e organizzato. Nonostante siamo praticamente astemi, una visita alla cantina Giordano Vini è d’obbligo anche se ci sentiamo come pesci fuor d’acqua. Sicuramente meno a nostro agio che in sella, ma per questo intenso week end le fatiche sono terminate. Possiamo caricare le bici in macchina, fare ritorno a casa e da domani penseremo alle nuove avventure.

FOTO: