RandoNovatese

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DISTANZA:
202Km
DISLIVELLO:
2300m D+
PARTENZA / ARRIVO:
Novate Milanese (MI)
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SALITE AFFRONTATE:
– Forcorella di Marzio (797m)
– Brinzio (555m)
– Piccolo Stelvio (370m)

PolliceSu
– Manifestazione organizzata con cura e precisione: dalla descrizione percorso, alla tracciatura, ai ristori, alle premiazioni finali
– Nonostante conosciamo bene le zone, abbiamo scoperto strade che non avevamo mai percorso
PolliceGiu
– Un po’ trafficati sia la zona di Como che gli ultimi km per fare ritorno a Novate, ma non credo ci siano molte alternative
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
4

Il lungo “ponte a pedali” del 2 giugno ha inizio dalle “strade di casa” che percorriamo più volte nel corso dell’anno.
Qualche minuto dopo le 7.30 di giovedì 2 giugno, Claudia e io ci ritroviamo ai nastri di partenza della RandoNovatese, prova di 200Km organizzata dall’ASD GS Pedale Novatese. La manifestazione è giunta ormai alla sua 14a edizione, ma per la prima volta si affaccia nel panorama delle randonnée ARI.

Quei pochi minuti di ritardo si traducono con il fatto che tutti gli iscritti siano già partiti. Poco male: abbiamo la partenza tutta per noi. Va ricordato infatti che nelle rando c’è una finestra di 1 ora per prendere il via e da quel momento il tempo inizia inesorabilmente a scorrere. Di solito però i partecipanti sono tutti smaniosi di dare il primo colpo di pedale e tendono a mettersi in fila già parecchi minuti prima del fatidico “start”.

 I primi chilometri risalgono in direzione nord verso i classici “mangia e bevi” canturini. Alcuni sono più impegnativi, altri più agevoli. Dopo 30Km è posto il primo punto di controllo a Carimate, dove ci fermiamo semplicemente a timbrare il cartellino che attesta il nostro passaggio e ringraziare gli organizzatori.

Percorsi una 50ina di chilometri, raggiungiamo la città di Como, già brulicante di auto dirette alla gita giornaliera lungolago. Costeggiamo il lago per qualche chilometro, prima di svoltare a sinistra e iniziare agevolmente a salire vero San Fermo della Battaglia. Pochi chilometri dopo, in prossimità del parcheggio di un supermercato, è posto il secondo check point con relativo ristoro.
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La traccia punta ora verso Varese, costellata da continui saliscendi, fino a raggiungere in discesa il lago di Lugano in corrispondenza di Porto Ceresio. Teniamo il lago sulla nostra destra fino a Brusimpiano dove, svoltato a sinistra, prendiamo a salire verso la “Cima Coppi” di giornata: la Forcorella di Marzio. L’ascesa, fatto salvo per alcuni strappi impegnativi in doppia cifra, è abbastanza agevole e si snoda per lo più nel bosco, riservando però qualche vista sul lago sottostante. Sulle rampe più esigenti raggiungiamo Barbara e Mino, coi quali proseguiamo per qualche chilometro. Giunti in vetta, a quota 797m  e dopo 100Km percorsi, è posto un nuovo controllo e ristoro.

Una discesa tecnica ci porta sul lago di Ghirla e, dopo un breve tratto in pianura, perdiamo nuovamente quota fino all’abitato di Grantola, dove imbocchiamo la ValCuvia. La percorriamo per 16Km, dopo i quali svoltiamo a sinistra e riprendiamo a salire fino ai 555m del Brinzio.
Con la massima attenzione ci lasciamo alle spalle Varese e facciamo il nostro ingresso in Valle Olona dove ci attende l’ultimo controllo in corrispondenza di un bar. Ripartiamo affrontando i tornanti del Piccolo Stelvio: una breve, ma caratteristica salita che ricorda la conformazione del più nobile Re. E’ l’ultima asperità di giornata e i 40Km che ci accompagnano al traguardo non presentano difficoltà altimetriche, ma solo quelle legate al traffico che va via via intensificandosi man mano che ci avviciniamo al capoluogo lombardo.
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Tagliamo il traguardo dopo 202Km, dove gli organizzatori ci accolgono con la massima premura. Nel giro di pochi minuti (la fortuna di arrivare al traguardo sempre tra gli ultimi) prendono il via le premiazioni, una cosa insolita per le randonnée, dove nella maggior parte dei casi si mangia una pasta in compagnia, si salutano gli amici e si va a casa. Un piacevole cambio di copione che permette a Claudia, a seguito di un “megasorteggione di Fantozziana memoria”, di guadagnare il trofeo per il 3° posto come società con più donne. Una, lei.

Eccoci dunque a fine giornata, pronti a rincasare e recuperare velocemente energie perché tra due giorni ci aspetta il RandoGiro dell’Emilia.

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