Binasco (MI) – Novi Ligure (AL)

Distanza: 85 Km

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Si parte!

Tappa1_1Domenica 10 giugno, ore 9.15.
Dovevo partire ieri, ma il cielo scuro mi ha convinto a rimandare la partenza di un giorno. Oggi la situazione non è migliore: nuvoloni grigi e pesanti non promettono nulla di buono, ma non c’è più tempo e non c’è più la voglia di aspettare. Si parte!
Dopo una breve sosta nel parco davanti al castello di Pavia, mi rimetto in marcia.
Un’aria fresca e a tratti pungente soffia lateralmente, ma chilometro dopo chilometro il cielo pian piano si apre lasciando spazio a un timido sole dall’aspetto autunnale.

Voghera

Per pranzo decido di fermarmi a Voghera, dove incontro un cicloturista 55enne in pensione. Mi ha raccontato della sua bicicletta, assemblata da lui, dei suoi viaggi e del suo desiderio di riprendere ad allenarsi per affrontare il cammino di Santiago in bicicletta. Ci siamo salutati con la speranza e l’auspicio di ritrovarci su quel cammino prima o poi.

Nella terra dei Campionissimi

Tappa1_2Quando avevo cominciato a progettare questo viaggio, avevo deciso di seguire nelle prime due tappe questo tracciato per due motivi: Novi Ligure, dove trascorrerò la notte, è la città di Fausto Coppi, uno dei miei miti. Il secondo motivo è che, fino a Genova, la strada è praticamente quella seguita ogni anno dalla Milano – San Remo. Insomma, per un giorno o quasi, mi sono sentito ciclista anch’io 🙂
Non lo nego: nell’avvicinarmi a Novi, dove il Campionissimo è cresciuto, ho sentito l’emozione salire nella pancia.
A 20 chilometri dall’arrivo un vento contrario fortissimo ha cominciato a ostacolare la mia marcia. Le nuvole corrono veloci nel cielo ora.
Ho raggiunto Novi Ligure alle 17.30. Mi sono presto reso conto che il campeggio dove trascorrerò la notte, altro non è che un campo incolto semi disabitato. Qualche roulotte e camper, spuntano qua e là come cactus nel deserto. Inabitati. Desolazione. Incontro solo una coppia di ragazzi italiani provenienti dal Portogallo.
Sistemo la mia tenda tra due roulotte per fare in modo che venga protetta dal vento che spira sempre più insistentemente.
Dopo la doccia e dopo aver racimolato una sottospecie di cena, mi chiudo nella tenda. Goccioloni sempre più forti cominciano a colpire il tetto della mia umile dimora, scossa dal vento. A fatica mi addormento, con la speranza che domani sia un giorno migliore.